top of page

"Animus Tuus Dominus"

  • Immagine del redattore: Eliana Esposito
    Eliana Esposito
  • 18 ott 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

In Sicilia terra di maravigghia, terra di uomini e Dei, come canta l'inno di Vincenzo Spampinato, terra celebrata che ha incantato e innamorato poeti, artisti e musici, la bellezza non può che essere l'antidoto e la soluzione ai mali che la imbrigliano e la imbrogliano.


Osservando la nostra terra, biecamente sfruttata e deturpata dai governi settentrionali, fin dalla formazione dell’Unità d’Italia, sembra quasi che gli uomini abbiano timore della sua bellezza. Sfregiata da una industrializzazione coloniale, selvaggia e irrispettosa che ha portato solo brutture, inquinamento e malattie in luoghi incantevoli come Priolo, Augusta, Milazzo, Gela, devastata dalla speculazione edilizia che trovava i suoi referenti e complici tra i mafiosi e i politici, basti pensare alla Conca D'Oro, spazzata via da licenze edilizie concesse illecitamente, la nostra terra risulta, nonostante tutto, uno dei luoghi più fascinosi al mondo dove la Bellezza si ascolta, si canta, si guarda, si tocca, si annusa, si mangia, si avverte. come a volerci suggerire ad alta voce che la Bellezza è l'unica via che conduce alla salvezza.


«Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà" diceva Peppino Impastato.

Educare alla Bellezza, significa educare alla legalità, al rispetto della nostra architettura, al rispetto dell'ambiente, del prossimo, di se stessi. Educare alla bellezza significa educare a cercare la Bellezza, a vederla, a riconoscerla, a celebrarla. Significa educare alla conoscenza della propria storia, non la storiellina raccontata sui testi scolastici e scritta dai vincitori, ma la storia vera. Educare alla bellezza significa portare a riscoprire e valorizzare la propria identità, la propria lingua, la propria arte, le proprie tradizioni, la propria cucina. Educare alla bellezza significa fornire gli strumenti per imparare a difendersi dal regime globale, dal colonialismo interno e mentale, dal sistema politico feudale che ancora vige, dalla Mafia e da tutte le brutture del nostro tempo. Educare alla Bellezza significa educare a riconoscersi Popolo. Perché la Bellezza è la luce che risana il mondo, è l'armonia che inebria il cuore, è la perfezione dell'anima. Perché, come diceva Platone, “Il bello è lo splendore del vero”.


Ma in questo cammino verso la bellezza, sono indispensabili la determinazione, la pazienza e soprattutto il coraggio, il coraggio di cercare, di guardare e contemplare la Bellezza della nostra amata terra, senza paura di restarne abbagliati, senza paura di ubriacarcene, senza paura di esserne riempiti e restarne disarmati. Il coraggio di custodirla e difenderla. Quindi: An.Tu.Do, come il nome di questa rubrica! Antudo come la parola d’ordine che, almeno secondo lo storico siciliano Santi Correnti, i congiurati siciliani adottarono, durante la rivolta del Vespro nel 1282 e che sarebbe l’acronimo di ANimus TUus DOminus (Il coraggio è il tuo signore) e, sempre secondo Correnti, da lì in poi sarebbe stato utilizzato in tutte le rivolte dell’isola e da tutti i partiti e movimenti separatisti e indipendentisti, compresi il MIS (Movimento Indipendentista Siciliano) e l’EVIS (Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia).

E allora ANTUDO, che sia il coraggio a muoverci verso la bellezza perché "La bellezza salverà il mondo" come direbbe Dostoevskij.

...Ed è curioso scoprire che nella lingua russa “mir”, ha due significati: mondo e pace. Il mondo sarà salvato dalla bellezza ma un mondo salvo non può che essere un mondo in pace.

2 Comments


Attilio Riggi
Attilio Riggi
Oct 23, 2022

Bene, ma in futuro cerca di essere più breve, oggi non siamo più abituati alla lettura

Like
nata.romania
Dec 23, 2022
Replying to

Be', io direi che è perfetto, se qualcuno non è più abituato alla lettura, si rieduchi, leggere fa bene al cervello e all'anima. Mi dispiace leggere questo commento. Se avessi un figlio lo educherei alla lettura, non chiederei di abbreviarla.

Like
bottom of page