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Depero, il Secondo Futurismo in una mostra suggestiva a Palazzo Riso a Palermo.

  • Angela Ganci
  • 21 ott 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

di Angela Ganci, psicologo psicoterapeuta, giornalista, scrittrice.



Fortunato Depero, pittore, scultore, designer, illustratore, scenografo e costumista italiano, uno dei firmatari del manifesto dell'aeropittura e rappresentante del cosiddetto Secondo Futurismo

Un artista poliedrico, oggi celebrato nella mostra "Depero Mito Presente", promossa e organizzata da Riso Museo d’arte Moderna e Contemporanea di Palermo, ospitata a Palazzo Riso, a Palermo, dal 4 ottobre 2022 al 15 gennaio 2023 secondo il progetto curatoriale di Nicoletta Boschiero.

Tre gli importanti interventi artistici di Depero messi in rilievo: Balli Plastici, anno 1918; il Cabaret del diavolo, inaugurato da Marinetti nel 1922 e, infine, la pubblicità in relazione al soggiorno dell'artista a New York nel 1928-30, entro cui spicca il bozzetto di copertina per "Vanity Fair".



La mostra di Palermo, un'occasione straordinaria per ripercorrere la fortunata carriera dell’artista di Rovereto, autore di progetti che spesso hanno anticipato i tempi, fautore di un'attualità che ha influenzato arte e moda dagli anni Settanta a oggi.

Tre le "tappe" del viaggio, tre le stanze da esplorare, in ordine di accesso, New York, 1928-1930, Cabaret del Diavolo, 1922, infine una piccola ma preziosa appendice sul viaggio di Depero in Sicilia nel 1926, ospite dell’amico Guglielmo Jannelli che lo invita a progettare gli arredi e la decorazione del Villino Mamertino a Castroreale, oggi Terme Vigliatore.

E seppur li arredi non nasceranno mai, Depero trascorre circa dieci giorni in provincia di Messina, dando vita a un contributo minutamente raccontato nel manoscritto Vassoio Siciliano.

In tale sezione si trovano anche tre lettere autografe indirizzate alla moglie Rosetta, in cui l’artista, in un primo tempo disorientato, restituisce alla fine un affascinante spaccato della vita quotidiana nell’isola, restituendo la seduzione esercitata dall’incantevole paesaggio siciliano.

In esposizione al Museo Riso anche il famoso “Depero Futurista”, il libro imbullonato, considerato il primo “libro futurista”, pubblicato nel 1927 dall’amico di Depero, Fedele Dinamo Azari: un manifesto programmatico del concetto di arte totale di Depero che coinvolge ogni aspetto della vita, una vita artistica che spazia dalla pittura al teatro, dall'editoria alla pubblicità, consegnando alla storia un artista notevole, impareggiabile, pienamente all'avanguardia.



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